Oggi, 2 Novembre 2020, rimbalza sul web la notizia di un altro “decesso eccellente”:
è venuto a mancare
Gigi Proietti.
Se gli aggettivi si sprecano, per quanto ne utilizzi anch’io adesso, confesso invero di farlo con pudore e intensa commozione.
–
Per evocare una sua iunctura, non sono neppure io “di primo pelo”, ragion per cui i ricordi di Proietti sono sicuramente stratificati e accompagnano il corso di una vita intera, mia e dei miei genitori: innegabilmente, mi è più caro per questo…
–
–
Gigi Proietti: versatile e intelligente, poliedrico e a suo modo non solo inimitabile ma in effetti non definibile nel suo multiforme ingegno e nella sua verve di “maestro dello spettacolo” -che è forse quanto più gli si attagli, specie se a “spettacolo” diamo un senso lato-.
–
Gigi Proietti, tuttavia, maestro non meno nello spessore umano: le sue scelte, e non solo artistiche, non mi hanno comunque deluso o disturbato, né l’ho trovato mai volgare o preso da se stesso, vanesio o autoreferenziale, bensì portatore, e diffusore!, di humanitas e di una cultura variegata, saggia e sapiente insieme.
–
Un maestro di teatro, un attore, un uomo indimenticabile, venuto a mancare in un momento in cui l’Italia, l’Europa e il mondo sono particolarmente vulnerabili e vieppiù di arte, cultura, continuo riferimento all’humanitas e di senso di responsabilità e generosità hanno bisogno: un bisogno cui Gigi Proietti è venuto incontro condividendo la sua vocazione artistica non meno che la sua dirittura morale e umana.
–
…Grazie, Gigi!
–
#gigiproietti #GigiProietti #Proietti
n.b.: -Le immagini sono reperite dal web e in particolare dal sito ufficiale.
Non ne detengo diritti e sono disponibile a rimuoverle su richiesta degli aventi diritto o a segnarle con il dovuto rinvio e copyright.
3 novembre 2020 at 07:46
Condivido ogni parola del tuo bellissimo commento sul Maestro, il grande Gigi Proietti.
24 gennaio 2021 at 22:04
grazie!