Apparentemente “minimi“, oscuri,
talora per il senso dell’arte, o così rari nella loro sete di Conoscenza e… librilibrilibri, anche al di là di se stessi;
talora, ‘semplicemente’, perché sanno scoprire nell’Enigma del vivere quei pochi tratti, se non chiarificatori (e chi può?), che almeno differiscano il senso dell’orrore e dell’angoscia nell’accenno di un sorriso della natura,

*La fotografia di Rita Charbonnier è utilizzata qui previo consenso dell’Autrice. Sull’immagine non detengo alcun diritto
o perché sanno ‘imbuere’, impregnare, il loro agire di solidarietà, nel loro saperti parlare al cuore, senza farsene quasi accorgere: se non quando ti rendi conto, immediatamente, immeritatamente, che, se hai superato uno scoglio o un momento critico, è anche grazie a loro; puri ma spesso fraintesi, nella loro benevolenza, tanto (purtroppo non sempre senza motivo) siamo in ricerca affannosa del retropensiero…
..si stagliano, così, talora, al di qua della nebbia,
un lampo che apparì sparì d’un tratto e, inopinatamente, la riconfigura e la rimodella
ma, se anche come in negativo, assai meno inquietante.
Ai compagni di vita ignorati.
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L’ispirazione per questo post, a sua volta minimo, ha avuto scaturigine da una fotografia* estemporanea, realizzata dalla sensibilità e dall’intuizione di Rita Charbonnier.
A lei rivolgo, con stima ed interesse crescenti, la mia gratitudine.
– Rita Charbonnier è attrice e scrittrice di successo. Suoi sono titoli significativi nel panorama librario contemporaneo, quali Le due vite di Elsa (2011), La strana giornata di Alexandre Dumas (2009) e il pluritradotto La sorella di Mozart (2006, ried. 2011; pubblicato in dodici nazioni tra cui gli Stati Uniti).
Il suo sito ufficiale (clicca).
Il suo blog, Non solo Mozart (clicca), è tra quelli assiduamente frequentati dal mio ichnèuein
(*La fotografia di Rita Charbonnier è utilizzata qui previo gentile consenso dell’Autrice. Sull’immagine non detengo alcun diritto).
Maria Amici