La copertina del nuovo libro di Graziano Versace, per i tipi di Leucotea Edizioni, la cui uscita è programmata per novembre 2012.
Dodici punti frutta in graduatoria un anno di incarichi in sostituzione di docenti assenti: ma sul filo d’Arianna delle sei supplenze – donde il titolo – il nuovo libro di Graziano Versace, “I dodici punti”, riprende, dopo la recente esperienza di “Noos. Il canto del mondo”, ancora una volta un’odissea umana: quella di un insegnante precario in un momento storico e in un contesto sociale in cui la scuola, come istituzione oggi più che mai sofferente di trascuratezza e negligenza da parte di società e politica, mostra di fatto d’aver perso il senso d’orientamento e forse persino il proprio significato fondante, finendo per cercare la deriva in un crescendo di autoreferenzialità – senza distinzione di età e ruoli -, in tutto e per tutto specchio di un macrocosmo ugualmente insensato, opportunista, talora corrotto, sempre indifferente, caino non meno che suicida.
Se, inoltre, la tematica si rivela assai attuale, è affrontata tuttavia senza furbizie né ammicchi, con competenza, lealtà e onestà intellettuale, sorrette da un vigoroso senso civico.
Un libro dalla prosa avvincente e lucida, da un autore intelligente e coraggioso…
Maria Amici